COLLEZIONI PRIVATE DONATE COME PATRIMONIO CULTURALE

Il Museo Civico di Zoologia situato in via Aldovrandi a Roma espone la mostra “Insetti, un  mondo di dominatori”, utilizzando alcune collezioni di esemplari rappresentativi della fauna della campagna romana provenienti dal vecchio museo universitario di Caruccio. Le collezioni entomologiche che si osservano curiosando tra le sale sono posteriori al 1932 . Queste collezioni sono suddivise in: “Collezioni dell’Istituto di Zoologia” unici resti delle collezioni universitarie; la “Collezione Emery di coleotteri”; la “Collezione Picco di emitteri”; resti della “Collezione Sagrini” e della “Collezione della regina d’Italia”. Tra le numerose collezioni entomologiche spiccano la collezione di coleotteri paleartici di Luigioni, una delle più preziose in Italia per il suo grande interesse scientifico e la collezione di lepidotteri paleartici di Rostagno, Querci-Romei e Luigioni. Ben quattro sale del museo ospitano una ricca collezione di Mammiferi. Gli esemplari più importanti appartengono alla fauna italiana e sono: l’orso marsicano, la foca monaca, le tre ultime linci delle Alpi Marittime, le tre lontre di Roma della Campagna e, per la fauna paleartica, lo stambecco dei Pirenei. Il Museo Civico di Zoologia possiede anche due importanti collezioni di conchiglie e di molluschi non accessibili ai visitatori e risalenti alla seconda metà del 1800. La collezione Rigacci è la più antica e comprende 18 scaffali metallici a cassetti. La collezione Monterosato è fornita di un grosso schedario manoscritto e si colloca in 17 scaffali a cassetti, mentre la collezione Meli è contenuta in un armadio con 52 cassetti. È inoltre conservata al piano superiore un’altra interessante collezione malacologica, la Collezione di Francesco Settepassi, che è stata recentemente acquistata dal Comune di Roma. Nella grande sala iniziale del museo trovano posto numerosi scheletri o parti di scheletri di mammiferi, uccelli e rettili. Si tratta di una splendida raccolta che comprende sia materiali provenienti dalle università come monotremi, marsupiali, carnivori e uccelli di varia provenienza, sia materiali recuperati dallo Zoo di Roma come gli scheletri dei grandi ungulati e dei primati. Cinque sale sono dedicate all’ornitologia: si tratta, nel complesso, di un’enorme raccolta costituita da tre grandi collezioni distinte, la maggiore delle quali è quella del Museo Zoologico Universitario, suddivisa in una sezione sulla fauna romana e in una sezione più generale. Queste collezioni derivano da raccolte precedenti di Aldobrandini, Partizi principe di Piemonte, Traversi (fauna locale) e Antinori, Gallardo (fauna tropicale). Le collezioni Arrigoni degli Oddi, donate allo Stato italiano dopo la costituzione del Museo civico, è di notevole rilievo per qualsiasi lavoro sull’avifauna italiana. Infine si possono visitare collezioni Erpetologiche e Ittiologiche. Tali collezioni sono composte da esemplari conservati a liquido e in minima parte di esemplari preparati a secco. Tra questi ultimi risultano particolarmente interessanti due mummie egizie di giovani esemplari di coccodrillo del Nilo provenienti dalla tomba faraonica di Fayoum e tre grandi esemplari di testuggine delle Galapagos.