A SPASSO NEL FUTURO!

Eccoci finalmente nei panni di giornalisti delle 100 classi pronti a intervistare Simone Marchegiani, uno studente della scuola Teresa Confalonieri, un istituto professionale di Roma , sulla sua esperienza al Festival delle scienze di Roma. Simone ha partecipato all’incontro dal titolo “Modi di vivere la tecnologia. Vite virtuali e città future”, tenutosi all’Auditorium sabato 16 gennaio 2010.



Insomma, di cosa si è parlato?

Peter Ludlow, giornalista virtuale, e Carlo Ratti, architetto, insieme a Giuseppe Granieri, uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali della vita virtuale, hanno parlato di Second Life, EVE, e dell’evoluzione della città nel futuro.


Cosa permette di fare Second Life?

Consente agli utenti, rappresentati da Avatar, di interagire gli uni con gli altri, socializzare, sposarsi, viaggiare e anche inventarsi veri e propri lavori virtuali.


E EVE che funzioni ha?

EVE è un gioco online ambientato nel 7700 d.C. , che consente di socializzare con persone di tutto il mondo, creare clan e svolgere missioni con i propri alleati.


Passiamo alle città del futuro? Sono stati presentati progetti concreti?

Sì, molti, di varie città di tutto il mondo e tutti estremamente stimolanti. Per farvi capire prendiamone uno in particolare: la “bicicletta del futuro”. Copenaghen Wheel è un rivoluzionario modello di bicicletta presentato al municipio di Copenaghen e progettato in Danimarca. La nuova bicicletta “multifunzionale” si distingue dalle altre per l’applicazione delle tecnologie più avanzate applicate alla ruota posteriore. Questa ruota contiene una batteria elettrica, speciali sensori ambientali e un meccanismo informatico che permette di valutare e controllare in tempo reale la qualità dell’atmosfera, del traffico e del tempo occorrente per effettuare un determinato percorso. I dati così ricevuti possono essere gestiti dal ciclista attraverso il suo telefono cellulare e trasmessi alle autorità cittadine per dare supporto a una ottimale gestione del traffico cittadino. La Copenhagen Wheel funziona grazie a un congegno “salva energia” che conserva e restituisce l’energia prodotta nel pedalare nei momenti in cui è necessaria, come durante una salita. Il dispositivo Smart-Phone sul manubrio permette anche al ciclista di gestire uno speciale antifurto elettronico.


Cosa hanno in comune Second life, EVE e la bicicletta del futuro?

Il fatto di essere tecnologie avanzate. Per il resto sono differenti. Second life si allontana dalla vita reale di tutti i giorni per arrivare a creare un avatar completamente irreale. EVE ci dà un’idea di come potrebbe essere un nostro futuro lontano. Progetti come Copenhagen Wheel ci mettono a confronto con i problemi di oggi e le soluzioni che molto presto tutte le città dovranno adottare per essere sostenibili.

 

Inviato molto speciale 100 classi al Festival delle Scienze di Roma:
Simone Marchegiani, classe IV A – Istituto “Teresa Confalonieri” di Roma

Intervistatori molto speciali 100 classi:
Michele Palumbo & Kevin Pistelli,

classe III A Informatica – ITIS “L. Trafelli” di Nettuno

 

A CHE COSA ABBIAMO ASSISTITO:
DIALOGO “MODI DI VIVERE LA TECNOLOGIA”

sABATO 16 gennaio 2010 ore 15.00
Festival delle Scienze di Roma (13-17 gennaio 2010)

Indirizzo: Auditorium – Parco della Musica di Roma