LE PIANTE DEL FIUME AL MUSEO

Se non potete stare spesso a contatto con la natura, questa è l’occasione giusta per immergervi in magnifici paesaggi e allo stesso tempo visitare un museo. Il Museo del Fiume di Nazzano mette a vostra disposizione un ampio numero di immagini che descrivono la vegetazione e i paesaggi del Tevere, accompagnati da informazioni e curiosità. Questa o quella varietà di fiori o di piante acquatiche catturerà la vostra attenzione e vi condurrà in un mondo sconosciuto. Tra le figure e le riproduzioni che il Museo del Fiume espone troviamo varie specie di piante e fiori.
I giunchi: queste piante vivono prevalentemente nelle zone umide e nelle stazioni paludose, pur non disdegnando i boschi ombrosi e le spiagge marine. Il loro portamento è definito “giunchiforme” ed è caratterizzato da fusti nodosi o privi di nodi, esili, cilindrici, su cui si inseriscono le infiorescenze.
Le piante di lemna: sono piccole piante acquatiche, diffuse in tutto il mondo, che galleggiano sulle superfici delle acque dolci stagnanti o dal flusso molto lento.

L’erba saetta: il nome evidenzia la caratteristica che rende inconfondibile questa pianta, la forma a freccia dell’insieme picciolo-foglia. In realtà questa specie, come molte altre piante che vivono in condizioni di semi-sommersione, presenta uno spiccato fenomeno di eterofillia.
Il coltellaccio: è una delle più caratteristiche piante palustri. Come molte altre, che condividono lo stesso ambiente, possiede un rizoma strisciante, immerso nel fango, da cui parte un fusto eretto cilindrico, avvolto da un fascio di larghe foglie a sezione triangolare disposte a ventaglio, che formano densi cespi alti fino a un metro e mezzo.
Il canneto: la cannuccia è un’erba perenne della famiglia delle Graminacee e presenta un aspetto inconfondibile: di solito è alta sino a 3-4 m, ha un fusto rigido, internamente cavo, su cui sono inserite foglie lanceolato-lineari e all’apice porta una caratteristica pannocchia..
Il pioppo bianco: è un albero caducifoglie della famiglia delle Salicaceae, alto fino a 30 m, con un’ampia chioma. Cresce su suoli incoerenti, limosi-argillosi, che rimangono umidi tutto l’anno, dove si associa a specie arboree, quali l’ontano, il frassino, l’olmo e il salice bianco.
L’ontano: le specie più diffuse di ontano sono tre, ovvero l’ontano nero, l’ontano bianco e quello napoletano. L’ontano nero ha foglie lucide, verde scuro, quasi tondeggianti; l’ontano bianco ha foglie ovali, a margine seghettato; l’ontano napoletano ha foglie più grandi e più scure, a forma di cuore. Tutte e tre le specie hanno frutti a forma di piccole pigne, rotonde o cilindriche, disposte a mazzetti, dapprima morbide, che seccano a maturazione.
Il salice: il salice bianco è un albero color argento che ama molto l’umidità. Cresce nelle forre e fiancheggia i corsi d’acqua, verso i quali le sue lunghe foglie si protendono. Il salice è un albero molto importante dal punto di vista farmacologico perchè le sue parti aeree, soprattutto la corteccia, contengono una sostanza, appunto chiamata salicilato, che ha eccezionali proprietà analgesiche e antinfiammatorie.
Queste sono solo alcune delle tante specie di piante esposte in una delle sale del museo. Tutte sono accompagnate da spiegazioni e informazioni.
Il Museo del Fiume è interessante da visitare da un punto di vista didattico ma è anche e soprattutto un’occasione per stare a contatto con la natura.

 

 

CLASSE AUTRICE: IV A Operatori Chimici Biologici dell’Istituto di Istruzione Superiore “Tito Minniti” di Guidonia (Roma)

MATERIALE INVIATO IL 05/05/2006

CHE COSA ABBIAMO VISITATO: Museo del Fiume di Nazzano

Polo scientifico museale Nazzano

Indirizzo: La direzione museale si trova presso il Palazzo Comunale di Nazzano (Roma) in Piazza Mazzini, 4

Per gli orari di apertura telefonare al numero 3356880515

Costo entrata: 1Euro

Il museo si raggiunge con l’autostrada A1, uscita Fiano Romano proseguendo sulla via Tiberina.