34 RAGAZZI HANNO RAGGIUNTO L’UNIVERSO: MISSIONE COMPIUTA

Si conclude la meravigliosa esperienza dei “piccoli astronauti” del Liceo Classico di Anzio e c’è chi promette che il progetto continuerà.
Durante l’ultimo incontro presso la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale prolungati applausi per gli ottimi coniugi Cappelluti.

Il 13 Maggio è giunto al traguardo il progetto “Astronautica in Classe” con una bella cerimonia presso la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale in via Salaria a Roma, che ha coinvolto il Preside della Facoltà Filippo Graziani, il Professore di Meccanica del Volo Paolo Teofilatto, il simpaticissimo e preparatissimo Generale dell’Esercito Italiano Antonino Iaria e numerosi laureandi. I 34 ragazzi sono stati accolti con grande entusiasmo nel distaccamento universitario, che da pochissimo è stato ristrutturato per mettere a disposizione degli studenti tutti i mezzi più innovativi e per creare “un’oasi della cultura” con una biblioteca e un’aula studio.


 L’atmosfera percepita dai “piccoli astronauti” è stata di grande serenità e ottimismo poichè l’esiguo numero di iscritti alla Facoltà permette ai professori di seguire gli studenti con più attenzione e ai ragazzi di poter apprendere con maggiore tranquillità le conoscenze trasmesse nelle lezioni. Su questo aspetto particolare e insolito il prof. Teofilatto ha osservato: “Nelle altre facoltà dell’Università La Sapienza di Roma sono in servizio ottimi insegnanti ma la quantità ingente di studenti, per esempio di Giurisprudenza, non dà la possibilità né a chi insegna né a chi apprende di appassionarsi e scavare a fondo nella cultura della disciplina in questione. La nostra Università, a differenza di ciò che si legge sui quotidiani nazionali, continua a essere un’istituzione prestigiosa, che prepara i ragazzi nel migliore dei modi.”

 

I giovani liceali hanno visitato l’intera struttura e sono più volte rimasti meravigliati dalle attività sperimentali o di routine che i laureandi e i professori svolgono all’interno del plesso: per esempio, la costruzione di un componente “Agusta” (i famosi elicotteri italiani che servono fedelmente il Presidente degli Stati Uniti d’America), gli “esperimenti” sull’energia termo-sonora prodotta dal Sole e da un “rumore” generato ad alte temperature grazie al surriscaldamento di un tubo d’acciaio posizionato all’interno di una parabola, le cellule fotovoltaiche che si muovono seguendo la luce e molto altro. Durante l’ultima presentazione multimediale di fine corso, proiettata in un’aula nuova di zecca, grande e inaspettata è stata la reazione dei giovani partecipanti al progetto, quando hanno scoperto i primati italiani in ambito “aerospaziale” e quando hanno appreso, con dispiacere, che importanti progetti spaziali italiani all’avanguardia per il proprio tempo sono stati abbandonati per il mancato sussidio dello Stato, noncurante dei futuri vantaggi economici e storici che questi avrebbero avuto per il nostro Paese. Un sincero e vibrante applauso di ringraziamento è scoccato per volontà dei ragazzi del Liceo Classico Chris Cappell nei riguardi dei coniugi Cappelluti, lì presenti, che ancora una volta si sono mostrati disponibili ed entusiasti di poter investire sul futuro della scuola e di una società che sopravvive in un baratro buio dove per gli adolescenti certezze e dubbi purtroppo non trovano piena distinzione.