100classi.net: un modello di piattaforma dinamica

In questo articolo sono riassunti gli argomenti ed i concetti chiave emersi durante la riunione della Redazione Web, svolta il 25 gennaio 2012 presso l’ITIS Trafelli di Nettuno.

100classi.net è un sito nato nel 2002 insieme al progetto 100 classi, che ha subito una continua evoluzione nel corso degli anni, grazie al contributo di studenti e professori appartenenti a diverse scuole. Attualmente la struttura che è alla base di questo sito è un CMS (Content Management System) che rende il sito “dinamico”, in quanto le pagine che lo compongono non sono create manualmente e caricate sul server ad ogni aggiornamento, ma generate nell’istante in cui l’utente si collega al sito, a partire dalle informazioni presenti in un database. Questo meccanismo permette di gestire i contenuti del sito in modo semplice ed immediato.

Un sito dinamico è strutturato in due parti complementari: il front-end ed il back-end. Il front-end è ciò che vede l’utente nel momento in cui raggiunge il sito, quindi tutte le pagine ed i contenuti pubblici. Il back-end di solito corrisponde ad un cosiddetto “pannello di amministrazione”, è una sezione accessibile esclusivamente agli amministratori del sito e contiene gli strumenti necessari per gestire il sito e modificarne i contenuti.

Anche nel front-end, però, non è detto che tutti gli utenti visualizzino esattamente gli stessi contenuti. Ad esempio, i testi visualizzati possono automaticamente cambiare in base alla lingua dell’utente, se il sito è multilingua. Oppure la struttura della pagina (disposizione degli oggetti, dimensione dei caratteri…) può variare se si utilizza un pc desktop, un tablet o uno smartphone. Nel nostro caso, l’esempio più importante è l’accesso riservato agli utenti registrati. La maggior parte dei contenuti del sito è accessibile senza alcuna registrazione, ma per poter inserire un articolo l’utente deve essere registrato e validato.

Infatti, per questioni di sicurezza, solo gli utenti che hanno aderito al progetto ed hanno fornito il loro indirizzo email nella scheda di partecipazione vengono abilitati come “autori”.

In ogni caso, per evitare fenomeni di spam nelle registrazioni, si usa uno strumento ormai molto diffuso: il CAPTCHA. È un acronimo inglese che sta ad indicare un test di Turing automatico, per distinguere gli umani dai computer. Una delle versioni più diffuse è un’immagine contenente una sequenza di caratteri distorti e con elementi di disturbo. All’utente viene chiesto di trascrivere i caratteri che legge nell’immagine. Per un utente umano è piuttosto semplice interpretare lettere e numeri, anche parzialmente nascosti o in posizioni particolari, per un software invece è molto più difficile. In questo modo si evitano registrazioni indesiderate, fatte in automatico con l’intento di disturbare il sito.

Anche se per inserire un testo o modificare qualsiasi contenuto del sito si può utilizzare un “editor”, ovvero un’interfaccia che permette di inserire, modificare e formattare il testo (come Word), il risultato che viene generato è comunque in formato HTML.

L’HTML è un linguaggio di markup (non di programmazione) che descrive il layout grafico, l’impaginazione e la formattazione del contenuto (testuale e non) di una pagina web, attraverso dei “tag” (etichette) di formattazione. L’insieme dei tag e del testo contenuto in un file HTML viene interpretato dal browser (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Safari…) per visualizzare la pagina così come era stata formattata, a prescindere dal dispositivo o dal software utilizzato.
Conoscere alcune basi di HTML è utile anche utilizzando un CMS, per correggere eventuali errori nella formattazione fatta in automatico dall’editor.

Per concludere si è parlato delle estensioni dei domini. Un dominio è un nome (indirizzo web) riservato che permette di raggiungere un server o uno spazio web nel quale è contenuto il sito. L’estensione (o dominio di primo livello) è l’ultima parte dell’indirizzo di un sito, dopo il punto. Comunemente questa parte definisce la tipologia del sito o l’appartenenza ad un’area geografica. Ad esempio i domini .it corrispondono a siti italiani, .jp giapponesi, .es spagnoli, eccetera. Mentre l’estensione .com indica attività commerciali, .org organizzazioni, .net servizi di rete. Il nostro 100classi.net è appunto riferito ad una rete di scuole. Allo stesso tempo esiste anche una versione 100classi.it e una .eu (trattandosi di un progetto con collaborazioni europee), ma entrambe reindirizzano l’utente sullo stesso sito.