LA CITTA’ DELL’ACQUA E DEL VENTO CATTURA IL SOLE

“Comunicare con i residenti per creare un ambiente migliore”. Ha esordito così Josè A. Turegano nell’ “Ecopolis Conference” sulla città del futuro, tenuta nella nuova Fiera di Roma il 14 aprile 2010. Il relatore ha illustrato l’evoluzione delle abitazioni nella città di Saragozza, la città dell’acqua e del vento, e i cambiamenti effettuati secondo il grado di sostenibilità stabilito dalla normativa europea.

Di notevole interesse è risultato il progetto della costruzione di abitazioni popolari che sfruttano la luce solare tramite gallerie dotate di pannelli fotovoltaici posti nelle facciate sud e nord. Grazie a queste gallerie si riesce a mantenere la temperatura costante nelle abitazioni sia nei mesi invernali, sia in quelli estivi. Ed è importante notare che questo sistema è stato adottato nel 95% delle strutture popolari della città, le quali sono abitate dal 40% della popolazione, perché si tratta di infrastrutture molto economiche aperte a tutti.

Josè Turegano ci ha mostrato l’evoluzione nel tempo dalla prima casa bioclimatica nel 1995 fino a quando è stato aperto il primo complesso di abitazioni bioclimatiche nel 2005 . Residenze che al loro interno prevedono per esempio un sistema molto innovativo per i rifiuti: 10 mila metri di tubi che trasportano i rifiuti dalle abitazioni a dove vengono riciclati. Entro il 2015 si prevede di arrivare a 2000 abitazioni di questo tipo. La conferenza si è chiusa con l’augurio del relatore che nei prossimi anni queste strutture vengano adottate anche nel resto dei Paesi europei. In effetti ce lo auguriamo anche noi.